Path: news.inet.it!area.cu.mi.it!serra.unipi.it!i2unix!not-for-mail From: "Associazione \"Carlo Borromeo\"" Newsgroups: it.comp.console.playstation Subject: Videogiochi e tossicodipendenza Date: Mon, 30 Aug 1999 13:23:15 +0200 Organization: IUnet Lines: 59 Message-ID: <7qdpm1$36m$1@serv1.iunet.it> NNTP-Posting-Host: 192.106.184.79 X-Trace: serv1.iunet.it 936012289 3286 192.106.184.79 (30 Aug 1999 11:24:49 GMT) X-Complaints-To: usenet@news.iunet.it NNTP-Posting-Date: 30 Aug 1999 11:24:49 GMT X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal X-Newsreader: Microsoft Outlook Express 5.00.2014.211 X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.00.2014.211 Xref: news.inet.it it.comp.console.playstation:15585 Cari ragazzi, il male dei videogiochi avanza, e i nostri messaggi tentano eroicamente e disperatamente di arginarne gli effetti. Purtroppo, sugli stessi gruppi di discussione dove appaiono le lettere della Borromeo, si notano minacciosi e sconcertanti annunci. Molti giovani dichiarano di essere alla ricerca del "crack" per questo o quel gioco, allo scopo di "masterizzarlo". La nostra assidua frequentazione del mondo giovanile - esplorato in ogni sua debolezza e bruttura - ci ha svelato che il "crack" è una pericolosa droga sintetica; supponiamo che "masterizzare" (strano neologismo!), venga dall'inglese "master", che significa "campione". Quindi il senso di questi messaggi appare in tutta la sua orrenda evidenza: "Cerchiamo una droga che ci permetta di diventare campioni in questo videogioco!". Spesso questi messaggi sono accompagnati da disperate affermazioni come "Aiuto, sono disperato!" o "Vi prego, speditemelo subito!". E' il classico atteggiamento del tossicomane in astinenza, disposto a rubare, a uccidere, a prostituirsi, pur di non sottrarsi alla sua quotidiana dose. A quale schiavitù i videogiochi vi conducono! Il nesso tra videogiochi e tossicodipendenza è messo in luce dal prezioso rapporto medico del dottor F. Gelemen, "Il cartello Nintendo - Droga e intrattenimento elettronico" (Santa Prisca Press, Columbia, 1997). Estrapoliamo qualche stralcio dallo scritto succitato: "E' stato dimostrato che giocare ai videogames sotto effetto di droga migliora nettamente il rendimento. La droga opera una dilatazione della percezione, nonché una intensa focalizzazione sull'oggetto - videogame. I riflessi del giocatore vengono esaltati, la sua reattività aumenta; ma a quale prezzo? (.). Il coinvolgimento della multinazionale Nintendo nel traffico internazionale di droga non è stato ancora provato, ma questo è dovuto agli esperti avvocati di questa potente associazione a delinquere. Sono comunque indicativi i nomi che gli spacciatori colombiani danno ai vari tipi di sostanze artificiali, tutti ispirati ai videogiochi Nintendo. L'eroina è definita "Perla" o "Principessa", la cocaina "Mario" (per la frenesia tipica di questo personaggio, che come un invasato è capace di compiere salti sovrumani), l'hashish "Yoshi", forse per una semplice assonanza tra le due parole." Dati, come al solito, inconfutabili. Che voi presto vi affretterete a ridicolizzare pur di rimuovere la consapevolezza della vostra schiavitù. L'Associazione Borromeo sta inoltre indagando su quei messaggi che chiedono in che modo "caricare" o "scaricare" le Rom. Si tratta, indubbiamente, di un gergo legato al mondo della prostituzione, in quanto è impossibile non riconoscere nelle Rom le donne slave che fanno mercimonio del proprio corpo all'angolo dei marciapiedi. Il "caricare" e lo "scaricare", quindi, allude senz'altro al mercato della prostituzione. Quanta infamia si nasconde dentro l'orrendo mercato dei videogiochi! Sperando che almeno questo messaggio vi abbia illuminato, preghiamo il Signore perché vi assista e vi aiuti. Associazione Famiglie Cattoliche "San Carlo Borromeo" "Agnus cum leo iacebit, sed iactura pauce durabit"