Path: news.inet.it!newssrv.ita.tip.net!i2unix!not-for-mail From: "Associazione \"Carlo Borromeo\"" Newsgroups: it.comp.giochi.simulatori.volo Subject: La tragedia di una vittima dei giochi Date: Sat, 21 Aug 1999 14:47:07 +0200 Organization: IUnet Lines: 78 Message-ID: <7pm770$gel$1@serv1.iunet.it> NNTP-Posting-Host: 192.106.184.66 X-Trace: serv1.iunet.it 935239712 16853 192.106.184.66 (21 Aug 1999 12:48:32 GMT) X-Complaints-To: usenet@news.iunet.it NNTP-Posting-Date: 21 Aug 1999 12:48:32 GMT X-Priority: 3 X-MSMail-Priority: Normal X-Newsreader: Microsoft Outlook Express 5.00.2014.211 X-MimeOLE: Produced By Microsoft MimeOLE V5.00.2014.211 Xref: news.inet.it it.comp.giochi.simulatori.volo:5536 Cari ragazzi, per ammonirvi ulteriormente dei rischi presentati dai giochi elettronici, presentiamo un altro importante brano tratto dal libro di Fred Wertham jr "The new seduction of innocent". La famiglia Wayne rappresentava, in tutto e per tutto, i valori di una sana famiglia di Milwakee. Imprenditore il padre, insegnante e casalinga la madre. Il piccolo Forrest, nato nel 1968, era stato educato nella maniera più irreprensibile. Ad ogni compleanno, i genitori gli regalavano una Bibbia, o qualche testo di edificazione religiosa. Forrest era profondamente legato a sua madre, che quasi tutti i giorni lo conduceva alle prediche del reverendo Albert Adamson. (.) Diversamente dai suoi coetanei, Forrest non aveva mai preteso di andare a Disneyland, e le poche volte che chiedeva ai genitori del danaro per andare al cinema, era per assistere a film di argomento epico o biblico; né pretendeva che i soldi gli fossero dovuti, ma li guadagnava falciando il prato di casa. Forrest aveva dieci anni, quando, tornando dal cinema con un amico, si fermò di fronte a una sala "Arcadia", nella quale facevano bella mostra di sé i primi videogiochi. Forrest rimase come ipnotizzato di fronte a queste macchine luccicanti e rumorose, come "Rane", "Invasori spaziali", "La scimmia stupida" e "L'uomo - pac". Fu da allora che Forrest cambiò completamente. Come un tossicodipendente alla ricerca della dose quotidiana, Forrest iniziò a rubare spiccioli dalle tasche dei genitori. Prese a marinare la scuola, e i suoi profitti subirono un calo. A tredici anni era solito chiudersi in camera sua per lunghi lassi di tempo, e impediva alla madre di entrare in bagno quando la buona donna voleva lavargli la schiena. Smise di falciare il prato, e il giardino di casa Wayne era ridotto a un ammasso di sterpi e di rifiuti. Prese a frequentare i teppisti locali, un branco di ragazzi ispanici e di colore che gli riempirono la testa di frottole sovversive. Per il suo quattordicesimo compleanno, il 27 aprile 1982, Forrest andò in escandescenze con i suoi genitori, che non gli avevano regalato un videogioco casalingo (che avrebbe portato i giochi arcadici sul televisore di casa), e che invece avevano saggiamente deciso di donargli una bellissima versione illustrata della "Genesi". Gli studiosi che hanno analizzato il caso fanno risalire la discesa nella follia di Forrest a quest'episodio. Forse pentito per aver chiamato la madre "Acida bigotta senza scrupoli", e certamente contagiato dalle luci stordenti dei suoi amati videogiochi, Forrest fu preda di uno sdoppiamento della personalità. Iniziò a scoprire una parte femminile predominante nella sua psiche, e prese a frequentare le Arcadie non più semplicemente per giocare ai videogame. Vestito con volgari giubbotti di pelle, borchie e catene, "Forrest la regina" ora amava concedersi agli avventori delle Arcadie. A volte lo faceva per pochi spiccioli, altre volte offriva le sue giovani carni a chi si fosse mostrato il giocatore più forte. Una volta, addirittura, fu organizzato un torneo di "Difensore", al quale parteciparono 20 giovani; il vincitore fu Morgan Sawyer, un pregiudicato di colore di 35 anni , che abusò per ben due ore del consenziente Forrest nelle toilette dell'Arcadia, di fronte a un pubblico di sette teppisti. La già fragile psiche di Forrest era definitivamente distrutta. Per un po' di tempo, il ragazzo lasciò perdere i videogiochi, chiudendosi in se stesso. La madre, amorevolmente, lo portò in cura da diversi psichiatri, tra cui il sottoscritto. Sembrava che Forrest fosse in ripresa, ma un giorno che accompagnava i genitori a messa la sua pazzia si manifestò di nuovo. Al momento della comunione, Forrest strappò il calice delle ostie dalle mani dell'officiante, e prese a ingurgitarle una dopo l'altra. A chi tentava di trattenerlo, il quindicenne reagiva con manifestazioni di violenza sovrumana. "Sono l'Uomo - Pac", gridava lo sventurato, "Lasciatemi stare, maledetti fantasmi!". Uscendo di corsa dalla chiesa, il ragazzo si lanciò sulla strada principale, percorsa da bolidi a tutta velocità. Come un invasato, Forrest saltellava schivando le auto, e emettendo versi animaleschi. "Sembrava il gracidare di una rana", disse in seguito un passante, che fu spettatore del tragico episodio. Dopo poco più di un minuto, un camion mise fine alla triste esistenza del ragazzo." Il brano di Wertham continua evidenziando come Forrest, negli ultimi momenti della sua vita, abbia voluto emulare due videogiochi di gran successo nei primi anni ottanta. Che il dramma di Forrest sia di monito alle vostre giovani vite. Associazione Famiglie Cattoliche "San Carlo Borromeo" Via delle Cento Fontane 33, Afragola (NA) "Agnus cum leo iacebit, sed iactura pauce durabit"