(..) la rivoluzione non è un pranzo di
gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo;
non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La rivoluzione è un atto di violenza, è l'azione implacabile di una classe che abbatte il potere di un'altra classe. |